Forni

La memoria dei luogni condivisi:

Il forno

Nei piccoli borghi italiani, i forni collettivi hanno rappresentato da sempre un punto di ritrovo importante per la comunità.
Nei primi anni del Novecento, l’accensione del forno pubblico era un rito collettivo che coinvolgeva tutti, adulti, anziani e bambini.

A Picenze ci sono ancora due forni comunali funzionanti:

Forno pubblico di San Martino (Picenze) – Via Barisciano

Forno pubblico di Petogna – Piazzetta del Forno


Per l’accensione dei forni comuni dei borghi di Picenze si utilizzavano i “tursetti”, ovvero i fusti delle pannocchie, o le “retole”, i fasci circolari di arbusti secchi di timo chiamati “pecce”, le ginestre secche e siepi raccolte lungo le strade.
L’odore degli arbusti secchi di timo e ginestra si diffondeva nei vicoli, le signore si preparavano ad infornare il pane, i dolci e le pizze.

Forno di Petogna (Ristrutturato dall’Associazione San Valentino Onlus)

I due forni sono stati protagonisti di iniziative come “Per le strade del pane” ed “Il Forno racconta”, “Mandorle, dolci e fantasia”, “LAB-8 Riabitare con l’arte“.

Iniziative che hanno l’intento di tramandare le memorie di un passato alle nuove generazioni per non disperdere i saperi degli anziani oltre a ricostruire il tessuto sociale e rendere attrattivi i borghi.