Chiesa di San Valentino

Chiesa di San Valentino

San Valentino è un piccola chiesa rupestre che si trova nel mezzo del bosco omonimo a quota 807 metri. L’edificio è stato realizzato intorno al XIII secolo, il suo antico titolo era San Valentino e San Libante de Freriis a ricordare che sorse su un insediamento pre-romano denominato Pagus Frentanus o Fren(e)tanus.

Lo storico ottocentesco Emidio Mariani ne La descrizione dei castelli Aquilani scrive:

Nella valle detta di S. Valentino vi è una chiesolina lo stesso titolo, soggetta alla commenda di S. Tommaso nell’Aquila. Ha un solo altare. Vi si celebra nella festa del Santo e i due curati col popolo vi vanno precessionalmente….

La chiesa è costituita da una mono aula rettangolare con unico ingresso, ha la copertura a capanna a falde inclinate con coppi e contro coppi ed un piccolo campanile in mattoni sulla sommità del tetto. L’edificio poggia su un piccolo basamento dell’altezza di 15 cm circa.

La facciata è in pietra intonacata con i cantonali lasciati a vista; il portale centrale è in pietra con due piccole aperture quadrate ai lati ed un oculo in pietra nella parte superiore.

La chiesa è stata danneggiata dal sisma 2009, ed è inagibile.

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La Chiesa di San Valentino è stata protagonista del progetto fotografico di Lewis deSoto per Riabitare con l’Arte.

“Testimonianza in Abruzzo” ha messo in contatto l’artista con persone della regione.
Lewis deSoto ha trascorso un mese (settembre 2021) a Barisciano, entrando in contatto con persone che l’hanno portato nei luoghi per loro speciali e gli hanno lasciato scritti che descrivono il legame con questi luoghi.

L’artista ha lavorato con una tecnica di assemblaggio di immagini multiple che ha permesso di realizzare panorami ad alta risoluzione.